Qui troverete otto storie create appositamente per la didattica e il coinvolgimento rispetto agli OSS e all’Unione Europea in quanto attore centrale nel favorire uno sviluppo sostenibile.
Le storie sono adatte a lavorare con vari aspetti degli obiettivi numero 3, 4 e 10, con particolare attenzione al benessere, alla cooperazione e all’inclusione. Alcune storie toccano anche temi legati ad altri OSS o alla collaborazione tra diversi paesi dell’UE.
Ogni storia è stata etichettata con alcuni degli argomenti di cui pensiamo che la storia inviti a parlare. Questi tag servono solo a voi insegnanti per avere una rapida panoramica. Rivelarli in anticipo agli studenti può essere controproducente sia per la loro esperienza della storia, sia per la loro motivazione a far riferimento alle loro esperienze personali, oltre che alla possibilità di usare attività basate sul gioco per arrivare alle percezioni a cui le storie possono fare da potenziale punto di accesso.
In classe è possibile sperimentare le storie in molti modi diversi.
Per esempio:
Le storie sono pensate per diverse fasce d’età e i video sono disponibili in due versioni, con e senza finale. In questo modo è possibile lavorare con le storie in molti modi diversi.
Per esempio:
Possono modificarle per renderle più adatte a un pubblico della loro età.
Gli studenti più grandi possono ascoltare le storie e raccontarle ai più piccoli.
Ricordate che qui troverete consigli e indicazioni su come voi stessi, come insegnanti, potete lavorare con la narrazione di storie. Molti di questi suggerimenti possono essere utilizzati anche per guidare i vostri studenti quando iniziano a raccontare storie.
Le possibilità di gioco sulle schede di attività ludiche PLACES sull’ossatura delle storie si adattano a tutte le storie. Lo stesso vale per le attività sulle carte “Costruire storie giocose”, “Storie in movimento”, “Teatro dello Storytelling” e “Giocare con le variazioni di una storia”.
Le carte che si adattano particolarmente bene a determinate storie sono indicate accanto alle singole storie.
Buon divertimento!
Arrivano solo una volta all’anno. I draghi. E si fermano solo una notte nelle grotte in cima alla montagna. Poi è il momento della prova dei danzadraghi, i cacciatori di draghi.
Si può riuscire solo se si entra in possesso di una squama di drago, quindi durante tutto l’anno gli allievi dei due villaggi ai piedi della montagna si esercitano. Ma nelle due città preparano la prova di danzadraghi in modi completamente diversi…
Pensiamo che questa storia si presti particolarmente bene a lavorare con la scheda di attività ludica PLACES: “Ossatura della storia – I Danzadraghi” e la Wild Card “Sii l’insegnante”.
Il sole splende su un piccolo villaggio uguale a tanti altri. Il tipo di paesino in cui la maggior parte delle persone si conoscono, ma molti se ne stanno per conto loro. Ma quel giorno, uno strano furgone si ferma nel parco della città e una piccola famiglia ne esce con una pietra molto speciale…
Questa storia è una variante di un racconto popolare tradizionale che si può trovare in diverse versioni in tutta Europa. Lo straniero o gli stranieri che arrivano in città, in alcune storie sono un gruppo, come in questa versione, ma in altre sono un monaco solitario, un soldato o un vagabondo. Nel Nord Europa, la pietra è spesso un chiodo, mentre in altri Paesi può essere una cosa completamente diversa. Ma condividiamo la tradizione della storia di base.
Se volete esplorare questa storia con i vostri alunni, riteniamo che le schede di attività ludica PLACES “Ossatura della storia – La minestra di sasso” e “Giocare con le variazioni di una storia” siano particolarmente efficaci.
Bianca e Matteo non sono mai d’accordo su nulla. E collaborare? Scordatevelo! Ma durante la gita scolastica di classe, accade qualcosa di molto strano…
Se volete esplorare questa storia con i vostri alunni, pensiamo che, ad esempio, la carta jolly dell’attività ludica PLACES “Mettiti nei miei panni” e la carta attività “Costruzione giocosa di storie” funzionino particolarmente bene.
Il quattordicenne Khalil viene chiamato “Punch” perché colpisce con la mano a pugno suoi compagni di classe. Li colpisce molto forte sulle spalle…Punch! In un certo senso, è diventato parte del suo ruolo in classe. E lo interpreta bene. Ma un giorno, per errore, deve sostituire l’insegnante in una seconda elementare e c’è un conflitto tra due ragazzi più piccoli in classe. Cosa fare? Dovrebbe colpire anche loro?
Se volete approfondire questa storia con i vostri alunni, pensiamo che, ad esempio, la scheda attività ludica PLACES “Ossatura della storia – Punch” e la Wild Card “Sii l’insegnante” siano particolarmente utili.
“La vita di Max”. Questo era il nome del profilo Instagram di Max. E tutto sul profilo sembrava super bello e costoso. Era tutto molto ben organizzato, modificato e “filtrato”. Perché è importantissimo come la vita appare dall’esterno. Non è vero…?
Se volete esplorare questa storia con i vostri alunni, pensiamo che, ad esempio, la scheda di attività ludica PLACES “Messy Monday” sia particolarmente utile.
Avete presente quel “silenzio assordante” che può calare quando l’insegnante ha appena fatto una domanda a tutta la classe? Quando non vola una mosca e nessuno accenna ad alzare la mano? Beh, anche quella volta Tops alzò la mano, con grande sollievo di tutto il resto della classe. Sì! Brava, Tops! Ma, sorprendentemente, la sua risposta è sbagliata…
Se volete esplorare questa storia con i vostri alunni, pensiamo che la scheda di attività ludica PLACES “Le olimpiadi degli errori” funzioni particolarmente bene.
Avete presente la classica immagine di una persona che ha un angioletto su una spalla e un diavoletto sull’altra? A quale dei due dobbiamo dare ascolto e credere?
Un giorno Anna si sveglia e vede delle creature sulle sue spalle. Ma non sono solo caricature del bene e del male: sono versioni in miniatura dei suoi genitori e di altre persone che si permettono di avere un’opinione su chi è e cosa fa.
Se volete esplorare questa storia con i vostri alunni, pensiamo che, ad esempio, la scheda di attività ludica PLACES “Costruzione giocosa di storie” e il jolly “Mettiti nei miei panni” funzionino particolarmente bene.
Le vacanze estive sono appena iniziate e Gaia e gli altri compagni di scuola stanno facendo il bagno in riva al fiume. Ma più tardi la sua pelle inizia a prudere. Decide di risalire il fiume per scoprire il motivo.
Pensiamo che la storia possa portare a una discussione su una collaborazione che supera i confini, ad esempio ispirandosi alla scheda informativa PLACES: “Integrazione Europea”.